Questo territorio si trova tra Brescia e Bergamo, non lontano da Milano, Verona e Mantova, una grande isola verde collina che viene dal Lago d’Iseo in tutta la sua vigenza alla piana del fiume Oglio, un anfiteatro morenico soleggiato dal suggestivo – come incantevole – scenari naturali.
In questo luogo sono racchiuse torri, castelli, palazzi e ville, parrocchie, santuari e abbazie, edifici che raccontano, attraverso la loro esperienza, la storia millenaria che abbraccia queste terre legate a una lunga tradizione rurale, traendo le solide radici di un territorio di passaggio tra la pianura padana e l’arco alpino.
Ci sono molte ipotesi legate alle origini del nome Franciacorta, il più accreditato fino ad oggi è quello che deriva da “francae curtes”, piccole comunità di monaci benedettini che – nel Medioevo – ottenevano l’esenzione dal pagamento delle tasse in cambio di il loro impegno per insegnare la coltivazione della vite alle popolazioni locali.
Sono questi i confini che definiscono l’area di produzione “Franciacorta” che dà il nome alle rinomate bollicine prodotte con il metodo classico di fermentazione lenta in bottiglia. Questa è la zona di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, l’area del Franciacorta DOCG, il re delle bollicine italiane.
Le antiche strutture emergono nel cuore delle preziose vigne, filari e filari di uva che emanano tutte le loro essenze e intensi profumi nel mese di settembre, dando l’impressione di una felicità inebriante lontano dalle superfici della città. Deliziose cantine si materializzano in queste terre, i cui esempi perfetti rimangono quelli storici di Bellavista e Contadi Castaldi.

Ma la Franciacorta non è solo una terra di vigneti, qui si aprono distese di uliveti, orti, prati, giardini e boschi pittoreschi, come una grande tela colorata di natura, aiutata da un clima mite e temperato, leggermente ventilato, che esalta ritmo lento della vita in questi villaggi collinari e che li fa assaporare la pienezza.
Fondata qui, dal 1996, Holding Terra Moretti su un progetto di Vittorio Moretti, un’azienda moderna organizzata che comprende undici aziende in vari settori: edilizia, cantine e alberghi di lusso – Terra Moretti Resorts, quest’ultima sotto la preziosa direzione di Carmen Moretti, con la compagnia A Carmen, Carmen Moretti e Martino de Rosa, attiva nel restauro rivoluzionario de L’Albereta Relais & Châteaux.
La vecchia villa è quindi oggi un incantevole Relais con SPA, di proprietà della famiglia Moretti.
È un luogo dove il sogno è dedicato al culto dell’ospite, alla cura del tempo e dei dettagli, in poche parole si è materializzata la vera essenza dell’arte del vivere. Tutto è pensato per rendere piacevole la sensazione di essere accolti in una calda casa di amici, ma con un arredamento di classe e un servizio anche riservato alla cucina, in cui emergere è la figura dello chef Gualtiero Marchesi, con cui il Relais è stato inaugurato
L’Albereta ha aperto le sue porte al mondo nel settembre 1993, presentando ai suoi ospiti le prime nove sale esclusive, distribuite nel corpo centrale della Villa e nella Torre Bellavista.
Con l’ingresso di L’Albereta nel gruppo Relais & Châteaux, le camere hanno raggiunto un numero di cinquantasette, in cui eccellono 19 suite, tutte diverse tra loro ma con filo conduttore legato al gusto della bellezza e del puro comfort.

L’originale impianto neo-rinascimentale, con l’aumento delle sale Albereta ha modellato nuovi sistemi strutturali per un totale di cinque edifici: l’esistente “Villa padronale” e la “Torre Bellavista”, unite dal corpo della “Casa Colonica” a la “Torre Contadi Castaldi” e l’ultima torre costruita, inaugurata nel 2002, denominata “Torre del Lago”, dalla quale è possibile ammirare splendidi paesaggi.
Gli interni sono caratterizzati da tonalità neutre, con linee morbide e talvolta essenziali, esaltate dalla luce calda che proviene dalle ampie finestre disposte a chiudere terrazze e balconi panoramici.
La luce del sole gioca a riflettere sul prezioso marmo e sui tessuti morbidi dell’arredamento, insieme ai caldi tessuti damascati degli arazzi che danno un sospiro di storica storicità. Per rendere tutto più intimo e raffinato sono i preziosi mobili antichi, alcuni gelosamente custoditi dalla struttura originale, altri recuperati in tutto il mondo e ora entrati a far parte di questo luogo unico e raffinato. La stessa raffinatezza e la sua lussuosa decorazione si ritrovano nell’isolata “Casa nel Bosco”, dove trionfa la più illustre privacy in un fascino senza tempo.
Le camere sono vere e proprie dimore in cui godere del puro relax, con una calda atmosfera talvolta impreziosita dalla presenza di camini.
La sontuosità è resa evidente dai bellissimi letti a baldacchino e dalle decorazioni pittoriche sulle pareti che richiamano tempi lontani. I pavimenti in parquet pregiato, o marmi intarsiati, sono altrettanto preziosi e rendono piena la concezione del vero lusso, come i bagni privati dove nulla è lasciato al caso.
Resta caratteristica dell’odore intenso di calce o magnolie in fiore che riempiono l’atmosfera in alcuni angoli del grande giardino, dando un’inebriante aspettativa che al tramonto trovi in questi scorci meravigliosi la giusta dimensione di pace e tranquillità, fino a perdersi con uno sguardo nelle acque del vicino Lago d’Iseo.
Le aree comuni, come le suite, rivelano un’eccezionale attenzione per i dettagli: nella Hall, con la sua totale immersione nelle piante aromatiche utilizzate per gli arredi, viene generato uno scenario perfetto, proiettato verso la ricerca del rilassamento profondo, già semplicemente gustato appoggiato sul morbido divano all’ingresso.
Questa forma di quiete si può trovare nella “sala degli scacchi” affrescata impreziosita dall’imponente camino, o nella Greeneige Lounge, dove le sfumature naturali che si trasformano dal beige al taupe, e le intense fragranze estese dai giardini pensili, inducono un riposo totale di corpo e mente in compagnia di un buon libro.
Questo spazio diventa magico di sera, quando le note del pianoforte a coda nell’angolo possono materializzare, insieme a un buon cocktail, un’atmosfera magica che profuma di romanticismo e convivialità.
Anche il gusto viene soddisfatto a L’Albereta.
Il nuovo ed esclusivo ristorante LeoneFelice, con le sue linee moderne e dinamiche, propone una cucina a base di prodotti locali sotto la guida dello chef Fabio Abbattista; tutto è rigorosamente raccolto in loco e portato in cucina, dando agli ospiti un gusto che sa toccare le note dell’anima.
A completare il ristorante, il VistaLago Bistrò, situato nel cuore dell’antica villa, con le sue pareti affrescate e gli incantevoli panorami che si possono ammirare dalla terrazza panoramica sul Lago d’Iseo.
L’Albereta soddisfa anche chi ama un regime calorico più controllato, riservato all’incantevole spazio del Ristorante Benessere immerso nel verde del parco, con le deliziose ricette create da Dominique Chenot, che risparmia sulle calorie ma non sui sapori.
L’ultima incredibile esperienza culinaria prende il via a marzo 2017, con l’inaugurazione del chiosco La Filiale, dove è possibile degustare un intero menu dedicato alla pizza firmato Franco Pepe, affiancato ovviamente da ottime bollicine e deliziose birre.
Questo spazio concepito su due livelli è volutamente immerso nella natura avvolgente, con l’inserimento di elementi naturali come legno, pietra e marmo, fusi insieme per rendere questo luogo frizzante e dinamico, ma allo stesso tempo caldo e avvolgente.
Profonde esperienze di puro benessere si possono trovare nella SPA Espace Chenot Health Wellness, un luogo in cui la cura del corpo e della mente è affidata a mani mediche esperte sotto la guida di Henri Chenot.
Qui lavoriamo sul grande valore della biontologia umana finalizzata al benessere psico-fisico sano, combinando specifici trattamenti di benessere alla ricerca dei campi di energia naturale dell’essere umano. È uno spazio sapientemente concepito per far emergere un grande senso di calma, relax e rinascita dello spirito.